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venerdì 30 maggio 2014

Epica (Gianmarco Mores)

EPICA

Mito= racconto/narrazione (l'inizio di tutto)
Era una storia sacra spesso a carattere fantastico.
Tutti i popoli antichi inventavano questo tipo di storie per dare una spiegazione degli avvenimenti allora inspiegabili; per questo esistono: 
  • MITI COSMOGONICI (raccontano della nascita dell'universo);
  • MITI ANTROPOGONICI (raccontano la nascita dell'uomo);
  • MITI TEOGONICI (raccontano la nascita degli dei);
  • MITI EZIOGONICI (raccontano solitamente l'origine delle attività economiche);
  • MITI EROICI (raccontano le imprese eroiche di uomini straordinari).

L'EPICA CLASSICA

EPICA vuol dire narrazione, parola. 
L'epica classica parlava delle imprese degli eroi. E' il genere letterario più antico, e per questo veniva tramandato oralmente, grazie a persone come AEDI o RAPSODI, poeti che recitavano alle corti reali o nelle piazze queste storie. In seguito queste narrazioni vennero rese scritte. 


IL PROEMIO

E' diviso sommariamente in due parti:
  1. L'invocazione di una musa, per sostenere lo sforzo del poeta;
  2. La protasi, che parla delle ragioni o del fulcro della vicenda.


POEMA

Dal lat. POEIN= creare attraverso la fantasia. 
E' scritto in versi, per facilitarne la memorizzazione. I personaggi principali sono gli eroi (nati da uomo+dio), che sono "kalos kai agazòs" (dal greco: bello e buono, bello perché sono per metà dei, buono per volontà divina).



FIGURE RETORICHE

SIMILITUDINE: un paragone tra cose, immagini, uomini introdotto di solito da "come", "simile a"...;
ANASTROFE: mutazione del consueto ordine delle parole;
ENJAMBEMENT: la frase inizia in un verso e finisce in quello successivo;
ANAFORA: un gruppo di parole si ripete più volte nella composizione;
ALLITTERAZIONE: ripetizione di suoni vocalici o consonantici all'interno do parole vicine tra loro;
SINEDDOCHE: si estende o restringe il significato di una parola, si indica la materia di cui è composto il prodotto al posto del prodotto stesso;
METONIMIA: avviene uno scambio di nome: l'effetto al posto della causa, il contenete al posto del contenuto, l'autore al posto dell'opera,...;
IPERBOLE: l'esagerazione di un concetto o un pensiero.

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