Translate

martedì 14 ottobre 2014

capitolo 3 promessi sposi

                                                                 CAPITOLO 3

Mentre Renzo stava avvisando Agnese dell'accaduto, arriva Lucia di cui gli altri due personaggi vogliono ascoltare la versione dei fatti. Lucia racconta che pochi giorni prima, mentre era alla filanda con le amiche, sente Don Rodrigo che parla con suo cugino e stipulano una scommessa. La protagonista intuisce che la scommessa riguarda lei cioè Don Rodrigo ha scoomesso che Lucia sarà sua. In seguito rivela di aver raccontato questo fatto in confessione a Fra Cristoforo. Agnese consiglia a Renzo di recarsi dall'avvocato Azzecca-garbugli consegnandogli 4 capponi che, pur trovandosi tutti nella stessa situazione, si beccano tra loro. Da qui nasce l'espressione "fare i capponi di Renzo" cioè litigare invece di coalizzarsi. Renzo, ancora vestito elegante, si reca dall'avvocato, consegna i capponi a una serva ed entra in una stanza con anyichi mobili e ritratti di imperatori romani. Azzecca-garbugli, credendo che Renzo fosse un bravo, legge una grida del 15 ottobre 1627 sulle sanzioni da infliggere ai "tiranni" che opprimono i più deboli. Poichè questa grida era stata scritta da un anno faceva più paura. Azzecca-garbugli aiuta i "birri" e i bravi  ad uscire dai casi più difficili e infatti, ad un certo punto, chiede a Renzo il motivo per cui si è tagliato il ciuffo, così Renzo nega di essere un bravo, ma l'avvocato non gli crede e lo spinge a raccontargli la bravata che ha commesso dicendo che avrebbe trovato una soluzione. In seguito, dopo aver capito che Renzo non era un bravo, l'avvocato lo rimanda a casa con i suoi capponi. Intanto Lucia e Agnese decidono di chiedere aiuto a Fra Cristoforo, ma poichè è notte rimangono a casa. In questo caso la Divina Provvidenza le aiuta e Fra Galdino bussa alla loro porta per la raccolta delle noci così Lucia gliene porta un sacco pieno in modo che il frate torni subito in convento e invii loro fra Cristoforo. Il capitolo si conclude con una discussione riguardo alla faccenda dell avvocato fra Renzo e Agnese che viene placata da Lucia.
La grida che Azzeccagarbugli legge a Renzo è stata realmente emanata, da qui che Manzoni decide di scrivere questo romanzo.