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lunedì 31 marzo 2014

Riassunto Storia


FILOSOFIA E SCIENZA

Il primo tentativo di indagare sui fenomeni della natura e di spiegare l’origine e l’ordine delle cose si ebbe nel Vl secolo a. C. e da allora fino a tutto il V secolo non ci fu una distinzione tra filosofia e scienza.

A partire dal V secolo, però, Atene divenne il principale centro di riflessione scientifica e filosofica. Qui giunsero Demòcrito di Abdera, che sviluppò una teoria secondo cui l’universo era composto da un’aggregazione di atomi (teoria atomistica), e Anassàgora di Clazòmene, che divenne ben presto amico di Pericle e suo maestro. Egli offriva spiegazioni puramente scientifiche e razionali per i fenomeni naturali e questo gli procurò l’accusa di ateismo.

L’unico grande filosofo a non vivere e operare ad Atene fu Empedocle di Agrigento, che si occupò dei fenomeni naturali, di cosmologia e di biologia, fu un grande oratore e un taumaturgo (cioè aveva la fama di saper operare guarigioni miracolose) e si attribuisce a lui la fondazione della scuola di medicina.


Ilaria Bernardis


LA SOFISTICA


I sofisti, “maestri di sapienza”, come Protàgora di Abdèra o Gòrgia, erano filosofi che, dal V sec a. C., iniziarono a dare lezioni a pagamento (scandaloso che un filosofo si facesse stipendiare) trasformando la filosofia in una professione e mettendo fortemente in crisi le idee tradizionali.

Con i sofisti apparve anche il relativismo: un movimento che parte dal presupposto che non esiste alcuna verità assoluta o che, comunque, questa non possa essere conosciuta dall’uomo. Nessuno può conoscere la realtà se non partendo da un punto di vista basato su sensazioni personali, soggettive. La ricerca dei sofisti è volta a cercare tante verità e non un’unica verità universale.

I sofisti in questo periodo fondarono molte scuole a pagamento per insegnare la retorica, la dialettica e per trasmettere agli studenti le loro conoscenze scientifiche, cosicché vennero criticati da altri filosofi e denominati con disprezzo da Senofonte come “prostituti della cultura” perché interessati più al denaro che alla ricerca della verità.


Lorenzo Zanet


L’ASTRONOMIA E LA MATEMATICA


La Grecia, ebbe due periodi prosperi: il periodo d'oro di Pericle e il periodo ellenistico, in quest'ultimo periodo l'astronomia visse un momento rigoglioso grazie ad Aristotele, Tolomeo e Ipparco. I primi due sono stati famosi per la teoria geocentrica mentre il terzo è stato il fondatore della teoria eliocentrica, arrivando persino a produrre come prova, già nell'antichità, quello che sarà noto come pendolo di Focault; ma Aristotele, essendo un grande filosofo e godendo di prestigio e potere, soffocò le sue dimostrazioni con la propria teoria, sostenendo che le teorie non serve dimostrarle, basta enunciarle. Questa teoria erronea sarà confutata soltanto da Copernico e Galileo Galilei a distanza di secoli. 
Nel campo matematico, invece, si ricordano i cinque postulati di Euclide che tutt'ora sono la base della geometria moderna. Si ricordano poi Pitagora, Archimede, e l'invenzione del primo motore a vapore della storia, usato dai Greci, ma presto inutilizzato poiché la manodopera degli schiavi era molto più economica.


Andrea Turchet; Gian Paolo Anastasia

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